IO SONO ANCORA QUI

Venerdì 31 Gennaio
18:15 - 20:30
2025-01-31 18:15:00 2025-01-31 20:30:00 Europe/London IO SONO ANCORA QUI Regia: Walter Salles Attori: Fernanda Torres, Fernanda Montenegro, Maeve Jinkings, Selton Mello, Valentina Herszage Distribuzione: Bim Nazione: Brasile/Francia 2024 Genere: Drammatico/Storico Durata: 135 minuti Orari ven 31: 18.15 - 21.00 sab 1: 21.00 dom 2: 10.30 (matinée) - 16.00 - 21.00 mer 5: 18.15 - 21.00 Golden Globe 2024 Miglior Attrice in un film drammatico Premio Miglior Sceneggiatura Venezia 2024 Prenota il biglietto online  Trama del film Brasile, 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la moglie Eunice e i cinque figli a Rio de Janeiro. Il colpo di stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa Eunice e le fa temere per l'incolumità della figlia maggiore Veronica, simpatizzante dei movimenti studenteschi antigovernativi. Ad essere portato via da casa, un giorno in fretta e furia, da un manipolo di sconosciuti armati, è invece Rubens. Non farà mai più ritorno. Trailer Commento Il regista Walter Salles era amico dei bambini Paiva e conosceva bene la loro casa. Abituato ai grandi spazi della sua terra, e a dimostrare il proprio talento visivo nella rappresentazione di viaggi e paesaggi, qui si muove per la maggior parte del tempo nello spazio chiuso di quella casa impressa nella memoria, e al limite della strada di fronte e della spiaggia adiacente, ma allo stesso tempo racconta un paesaggio famigliare e affettivo meravigliosamente ampio.  Il film è la storia della donna, Eunice, raccontata nel mémoire dell'unico figlio maschio, Marcelo Rubens Pavia, oggi giornalista e scrittore.  La porta sulle spalle e sul volto l'attrice Fernanda Torres, che si fa contenitore in carne e ossa della dignità della persona reale che rappresenta; ma non è da meno il cast di contorno (le figlie, la domestica). Un mondo che vive e sopravvive a una ferita privata che è anche pubblica, della nazione.  Salles si serve della sua brava inteprete principale e di tutta la squadra attoriale per evitare a tutti i costi il melodramma: donna Eunice non cede, non crolla, non urla, piuttosto sorride. Ne esce un film teso e composto, che mira alla testa più che alla pancia.  Ricordare questa vicenda e mettere pubblicamente al bando certe pratiche è necessario perché non continuinino a esistere. Ma Ainda estou aqui (Sono ancora qui) non è solo una storia di denuncia o di memoria: è anche un racconto di trasformazione. Giovane e agiata nella Rio della bossa nova e dell'architettura modernista, nella prima parte del film Eunice è una donna che ha tutto: soldi, amore, futuro.  La tragedia che la colpisce ribalta ogni cosa e la costringe a reinventarsi, con una nuova consapevolezza. È qui, in questo terzo atto raccontato più rapidamente e senza sottolineature, il messaggio politico del film, e la ragione per cui prosegue oltre quella che potrebbe apparire la conclusione ideale. Non è solo completezza biografica. Anche se accompagnare il personaggio in età avanzata offre al regista la possibilità di affidare il ruolo a Fernanda Montenegro, ultranovantenne, protagonista di Central do Brasil e dell'inizio del viaggio cinematografico di Salles. #film #arte #cinema #cultura #spettacolo #drammatico #storico Cinema Mariani
  • Regia: Walter Salles
  • Attori: Fernanda Torres, Fernanda Montenegro, Maeve Jinkings, Selton Mello, Valentina Herszage
  • Distribuzione: Bim
  • Nazione: Brasile/Francia 2024
  • Genere: Drammatico/Storico
  • Durata: 135 minuti
  • Orari

    ven 31: 18.15 - 21.00

    sab 1: 21.00

    dom 2: 10.30 (matinée) - 16.00 - 21.00

    mer 5: 18.15 - 21.00

    Golden Globe 2024 Miglior Attrice in un film drammatico

    Premio Miglior Sceneggiatura Venezia 2024

    Prenota il biglietto online 

Trama del film

Brasile, 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la moglie Eunice e i cinque figli a Rio de Janeiro. Il colpo di stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa Eunice e le fa temere per l'incolumità della figlia maggiore Veronica, simpatizzante dei movimenti studenteschi antigovernativi. Ad essere portato via da casa, un giorno in fretta e furia, da un manipolo di sconosciuti armati, è invece Rubens. Non farà mai più ritorno.

Trailer

Commento

Il regista Walter Salles era amico dei bambini Paiva e conosceva bene la loro casa. Abituato ai grandi spazi della sua terra, e a dimostrare il proprio talento visivo nella rappresentazione di viaggi e paesaggi, qui si muove per la maggior parte del tempo nello spazio chiuso di quella casa impressa nella memoria, e al limite della strada di fronte e della spiaggia adiacente, ma allo stesso tempo racconta un paesaggio famigliare e affettivo meravigliosamente ampio.  Il film è la storia della donna, Eunice, raccontata nel mémoire dell'unico figlio maschio, Marcelo Rubens Pavia, oggi giornalista e scrittore.  La porta sulle spalle e sul volto l'attrice Fernanda Torres, che si fa contenitore in carne e ossa della dignità della persona reale che rappresenta; ma non è da meno il cast di contorno (le figlie, la domestica). Un mondo che vive e sopravvive a una ferita privata che è anche pubblica, della nazione.  Salles si serve della sua brava inteprete principale e di tutta la squadra attoriale per evitare a tutti i costi il melodramma: donna Eunice non cede, non crolla, non urla, piuttosto sorride. Ne esce un film teso e composto, che mira alla testa più che alla pancia.  Ricordare questa vicenda e mettere pubblicamente al bando certe pratiche è necessario perché non continuinino a esistere. Ma Ainda estou aqui (Sono ancora qui) non è solo una storia di denuncia o di memoria: è anche un racconto di trasformazione. Giovane e agiata nella Rio della bossa nova e dell'architettura modernista, nella prima parte del film Eunice è una donna che ha tutto: soldi, amore, futuro.  La tragedia che la colpisce ribalta ogni cosa e la costringe a reinventarsi, con una nuova consapevolezza. È qui, in questo terzo atto raccontato più rapidamente e senza sottolineature, il messaggio politico del film, e la ragione per cui prosegue oltre quella che potrebbe apparire la conclusione ideale. Non è solo completezza biografica. Anche se accompagnare il personaggio in età avanzata offre al regista la possibilità di affidare il ruolo a Fernanda Montenegro, ultranovantenne, protagonista di Central do Brasil e dell'inizio del viaggio cinematografico di Salles.


#film #arte #cinema #cultura #spettacolo #drammatico #storico

Tag: arte, cinema, teatro / spettacoli

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